Genoveffa De Troia

La Famiglia Spirituale di Genoveffa De Troia

La famiglia Spirituale della Venerabile Genoveffa De Troia, sta finalmente vivendo una nuova primavera!
Un discreto numero di devoti della Venerabile, pian piano ha riportato linfa ed entusiasmo dopo gli anni bui della pandemia.

Il nuovo nucleo, nel ricordo di Genoveffa, si incontra: a Foggia ogni 11 del mese per fare memoria della sua morte e ogni 21 del mese a Lucera giorno della sua nascita.
Tutto questo sotto l’amorevole cura del Vice Postulatore fr. Fortunato Grottola che, da molti anni segue la causa di beatificazione della Venerabile Genoveffa.
Il fine unico degli incontri è la preghiera, che come una goccia di acqua cade lì dove sono riuniti i fedeli, ma si espande fino ad abbracciare le richieste che giungono da ogni parte del mondo.
Genoveffa è conosciuta soprattutto in America; probabilmente tra i tanti emigrati negli anni difficili del dopo guerra, vi erano suoi devoti che portarono nelle loro povere valige, racconti e immagini della Venerabile.
Genoveffa, soprattutto nel periodo postbellico, nonostante i suoi affanni, apriva a tutti la porta della sua casa e pregava chiedendo incessantemente aiuto ai benestanti per aiutare fattivamente i più disagiati; il suo cuore piangeva quando al suo lettino si accostava un padre senza lavoro o una madre che era in pena per il figlio lontano; per tutti Genoveffa diventava madre e sorella perché tutta la gente che le si avvicinava, diventava per lei “famiglia”.
A questa cellula di anime diverse ella volle dare, con l’aiuto di padre Angelico Da Sarno, precise regole seguendo il Vangelo e gli insegnamenti del poverello d’Assisi.
Nacque così la “Famiglia Spirituale di Genoveffa De Troia”, per la quale la Venerabile si è spesa fino all’ultimo respiro.

Racconta padre Angelico (padre spirituale della Venerabile dal 1925 al 1949), che in punto di morte, Genoveffa, con lo sguardo e con la voce resa ormai impercettibile dalla malattia, gli raccomandò di continuare a riunirsi nella Celletta e a non disperdersi.

Padre Angelico, colse e mise in pratica il testamento di Genoveffa fino alla sua dipartita nel 1964. Dopo di lui, nulla si è spento, e tutti i vice Postulatori sino ad oggi, seguono la Famiglia Spirituale di Genoveffa accogliendo chiunque ne voglia far parte.

La cura di Genoveffa verso il prossimo è stata esemplare; con generosità si è donata totalmente, perché negli occhi dei fratelli e delle sorelle riconosceva Gesù: il suo Sposo; ella dimenticava i suoi lancinanti dolori; così, di giorno era per la sua “famiglia”, di notte nell’intimo silenzio pregava il Signore per le brutture, le malattie, l’egoismo, la morte; pregava per i sacerdoti, per i bambini e soprattutto per i poveri. Genoveffa era una donna semplice e analfabeta ma, con il suo povero linguaggio ha conquistato non solo le persone umili, ma anche medici, politici e gente altolocata; tutti rapiti da una povera inferma, che dal suo giaciglio ha donato speranza, fede e amore, ma soprattutto ha insegnato ad essere caritatevoli. Donna di sofferenza e carità, Genoveffa fino al giorno della sua morte, ha illuminato e sostenuto tutti “sotto la protezione di un unico Padre”.

Marisa Colucci, Parole semplici

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